A partire dai dati demografici messi a disposizione dal Comune di Udine e relativi al territorio sul quale insiste la nostra Parrocchia è possibile constatare una forte presenza di persone anziane: circa il 22% delle persone residenti in Parrocchia è anziana, ovvero ha un'età dai 70 anni in sù (pari a più di 1.000 persone).
Partendo da tale dato numerico si è aperta una riflessione di carattere pastorale con l'intento di fare il punto su quanto già la Parrocchia sta operando nell'ambito degli anziani (solidarietà vincenziana e gruppo anziani del sabato) e per interrogarsi su quanto di più si possa fare per corrispondere alle reali necessità degli anziani stessi.

Già nella prima riflessione operata dal Consiglio Pastorale stesso è emerso che:
1) la realtà "anziani" è variegata; ci sono anziani pienamente autosufficienti che vivono in casa da soli, altri che sono assititi, altri ancora che vivono presso case di riposo; ci sono anziani credenti e altri non praticanti, ma comunque desiderosi di una visita e di un po' di compagnia.
2) è necessario pensare ad una pastorale "con" gli anziani, non "per" gli anziani, ossia una pastorale che li renda soggetto attivi e non destinatari passivi (questo anche in relazione al grande numero di anziani che godono di un discreto stato di salute).

Il punto fermo di partenza è che parliamo di pastorale con gli anziani, non per gli anziani, soggetto di una azione, non oggetto; di promozione umana, non assistenzialismo al quale sono deputati altri organi.
All’interno della parrocchia si possono trovare varie tipologie di persone anziane: anziani auto sufficienti che vivono soli, anziani in casa assistiti, altri che vivono nelle case di riposo, anziani credenti e altri non praticanti, ma tutte persone che possono essere desiderose di una vista, di essere ascoltate, di un po’ di compagnia, di una qualche forma di sollievo, come superamento della solitudine.
Una particolare attenzione alle persone anziane che vivono in una casa di riposo, in città o fuori, che magari sono stati parte attiva della parrocchia e avrebbero il desiderio di mantenere un contatto e una relazione con la comunità parrocchiale.

A partire da queste riflessioni, un gruppo di volontari si è messo al lavoro per elaborare un progetto di tale nuova "pastorale degli anziani", individuando quattro ambiti di attività:
a) SERVIZI ALLA PERSONA - visita domiciliare, scolto, compagnia, superamento della solitudine, lettura di libri e giornali, qualche forma di sollievo e conforto, prossimità della Parrocchia (attraverso il bollettino parrocchiale) stabilendo così una vera relazione;
b) ATTIVITA' SOCIO-CULTURALE - feste, convivi, gite, incontri, conferenze;
c) SACRAMENTI E RELIGIOSITA' - eucarestia, riconcicliazione e unzioni in casa, preghiera, recita del Rosario, benedizioni, ministero della consolazione;
d) ATTIVITA' ASSISTENZIALI - fare la spesa, piccole manutenzioni, disbrigo di pratiche, accompagnamento per visite (tutte azioni che sono da verificare in quanto dovrebbero essere oggetto di opere assistenziali del Comune).

 

ll Progetto della pastorale degli anziani

Documento Consilium Pro Laicis