Statistiche demografiche 2011
- By Paolo Pascoli
- In PARROCCHIA
- Visite: 18704
La parrocchia del Carmine conta poco più di 5.000 abitanti.
Il volto è quello di una parrocchia piuttosto anziana, con una alta percentuale di immigrati. Questi appartengono a 68 etnie diverse.
Oltre il 50% delle famiglie è composto da una persona sola (single, ma gran parte anziani), e si registrano movimenti in uscita delle giovani famiglie (anche se ultimamente si nota una leggera inversione di tendenza).
La mobilità crea difficoltà di coesione, dovuta anche all’anonimato e alla cultura individualistica particolarmente accentuata nel centro città. Anche se in alcune vie della parrocchia, soprattutto dove si trovano negozi popolari (via Roma e via Aquileia) il tessuto sociale è ricco di incontri e di umanità.
Pur non essendoci zone di grande povertà come un tempo, non mancano i “nuovi poveri”.
Tabelle statistiche
Tabella 1: Parrocchia B.V. del Carmine di Udine
Dati del mese di febbraio 2011
Elaborazioni: Ufficio di Statistica, Comune di Udine, su Dati Anagrafe Comune di Udine
Numero residenti | 5.172 | ||
Numero nuclei familiari | 2.795 | ||
Nuclei con un solo componente | 1.503 | 53,8% | |
Residenti maschi | 2.386 | ||
Residenti femmine | 2.786 | ||
Residenti per fascia età | |||
0-4 | 218 | ![]() |
13,8% |
5-10 | 216 | ||
11-17 | 247 | ||
18-24 | 315 | ||
25-39 | 1.075 | ||
40-64 | 1.728 | ||
65-74 | 553 | ![]() |
26,5% |
75 e + | 820 | ||
Totale | 5.172 | ||
Residenti stranieri | 1.391 | 26,9% |
Tabella 2:
Etnie più presenti nel territorio della parrocchia | |
Ghanesi | 231 |
Rumeni | 172 |
Albanesi | 125 |
Ucraini | 113 |
Algerini, Bengalesi, Serbi | 67 |
Cinesi | 56 |
Filippini | 44 |
Croati, Indiani | 41 |
Colombiani, Marocchini | 40 |
Nigeriani | 33 |
Tunisini | 29 |
Etnie presenti: n. 68 (59, tolte quelle dell’Europa Occidentale, Usa e Australia) |
Tabella 3:
Le vie con più stranieri | |
Viale Europa Unita | 52,3% |
Via Roma | 39,1% |
Viale Leopardi | 35,0% |
Via Alfieri | 33,6% |
Via Manzini | 32,9% |
Via Parini | 31,0% |
Largo Goldoni | 26,7% |
Via Battistig | 24,8% |
Via Bertaldia | 24,7% |
Statistiche demografiche
- By Paolo Pascoli
- In PARROCCHIA
- Visite: 2473
STATISTICHE PER LE PARROCCHIE DELLA CITTA’ DI UDINE – ANNO 2016
I dati statistici di cui si tratta sono aggiornati al 31 dicembre 2016.
Sono il risultato di elaborazioni dell’ufficio statistica del Comune di Udine che ringraziamo per l’eccezionale impegno e per il tempo speso.
Su quelle basi, il nostro compito è stato quello di raggruppare, per ciascuna Parrocchia, le diverse voci che la riguardano e di aggiungere alcuni calcoli percentuali per evidenziare il “peso”, dei singoli numeri statistici, in rapporto all’intera città.
Riteniamo utile agevolare la fatica della interpretazione dei freddi numeri, con alcune considerazioni che, senza alcuna pretesa di esaustività, cercano di ricavarne indicazioni utili per un approfondimento del loro significato, anche in confronto con i dati delle prime statistiche distribuite (quelle relative all’anno 2013).
I residenti.
Dal confronto con i dati del 2013 (quelli delle prime statistiche consegnate), essi sono leggermente diminuiti (-232); registrando un maggior calo dei maschi (-136), rispetto alle femmine (-96) che, però, restano in netta maggioranza (53,73 %).
Le classi di età (e la denatalità).
Si conferma l’evidente calo delle nascite, osservando il calo dei primi due scaglioni di età (un -273). Calo accentuato sugli ultimi nati (anni 0-2, con un -246, pari a un -10,07 %), rispetto agli anni 3-5 (-27%).
Si conferma l’invecchiamento della città non solo delle basse cifre delle classi più giovani (da 0 a 24 anni), ma anche dagli incrementi delle classi più alte.
I cittadini di 70 anni e oltre sono ben 19.694 (il 19,94%).
Colpisce la diminuzione di residenti (-1048 unità, quasi il 6 % in meno) nella fascia 25-39. Si tratta di espatriati? Potrebbe essere in quanto è la fascia di chi ha appena finito gli studi e cerca lavoro: “fuga di cervelli”?...
La cittadinanza (e l’integrazione).
Esaminando i numeri si nota una sensibile contrazione di residenti stranieri (?!?) che scendono dal 14,56% del 2013 all’attuale 13,82%.
Nella distribuzione sul territorio, la Parrocchia con più stranieri in assoluto è quella di San Pio X con 1160 unità. Ma, percentualmente, la più interessata è quella del Carmine i cui residenti stranieri (1140) sono il 24,51% rispetto ai residenti italiani.
Le famiglie anagrafiche (e la solitudine).
Poco meno della metà delle famiglie udinesi (22.488 su 49.462, cioè il 45,47%) sono “mononucleari”: composte, cioè, da una sola persona (persone delle quali ci manca l’analisi per età; ma, presumibilmente, sono in prevalenza persone anziane)!
Rispetto al 2013 sono aumentate di ben 536 unità.
Questo alto “peso” (aritmetico) delle famiglie mononucleari rispetto alle famiglie della città, trova la sua preoccupante conferma nel fatto che la composizione media delle famiglie udinesi è di 1,99 persone.
Non classificati come facenti parte di famiglie, ci sono 561 residenti che vivono distribuiti in 41 comunità (che il Comune identifica come “convivenze”) prevalentemente religiose.
I residenti senza Parrocchia (senza tetto?)
Sono quelli che la statistica non è riuscita a collocare in nessuna Parrocchia: sono i residenti in “via della casa comunale” che è, convenzionalmente, la via di chi non ha una casa ma, comunque, sono cittadini udinesi a tutti gli effetti.
Li cito per ultimi perché, come è ovvio, anche se non partecipano a questa “sagra dei numeri”, non possono essere ignorati da nessuno: tanto meno da noi.
Sono 150 (centocinquanta) e, probabilmente, non tutti sono “veri” senzatetto! Ma è comunque un problema.
Queste considerazioni non sono certo una novità e certamente non sono le sole, né le più importanti che si possono fare.
Speriamo infatti che i “freddi numeri” possano essere di stimolo e di aiuto al fine di meglio conoscere e, quindi, meglio servire le nostre comunità parrocchiali.
Infine, su questi stessi numeri (in particolare quelli per “fasce d’età”) è possibile innestare un confronto con quegli “eventi” della vita cristiana che vengono memorizzati nei Registri Parrocchiali (Sacramenti e funerali).
Tabelle statistiche
Dati statistici al 31 dicembre 2016 relativi alla Parrocchia del Carmine (elaborazioni dell'Ufficio Statistica del Comune di Udine).
Tabella 1:
Residenti per genere | ||
Maschi | 2.094 | 45,02% |
Femmine | 2.557 | 54,98% |
Totale | 4.651 | 100,00% |
Tabella 2:
Residenti per fascia di età | ||
0 - 2 anni | 130 | 2,80% |
3 - 5 | 131 | 2,82% |
6 - 10 | 189 | 4,06% |
11 - 13 | 93 | 2,00% |
14 - 18 | 173 | 3,72% |
19 - 24 | 262 | 5,63% |
25 - 39 | 845 | 18,17% |
40 - 59 | 1.320 | 28,38% |
60 - 69 | 487 | 10,47% |
70 - 79 | 494 | 10,62% |
80 + | 527 | 11,33% |
Totale | 4.651 | 100,00% |
Tabella 3:
Residenti per cittadinanza | ||
Italiana | 3.511 | 75,49% |
Straniera | 1.140 | 24,51% |
Totale | 4.651 | 100,00% |
Tabella 4:
Famiglie anagrafiche | ||||
Componenti | Numero famiglie | Numero abitanti | ||
1 | 1.320 | 53,29% | 1.320 | 28,38% |
2 | 585 | 23,62% | 1.170 | 25,16% |
3 | 290 | 11,71% | 870 | 18,71% |
4 | 194 | 7,83% | 776 | 16,68% |
5 | 61 | 2,46% | 305 | 6,56% |
6 | 21 | 0,85% | 126 | 2,71% |
7 | 3 | 0,12% | 21 | 0,45% |
8 | 1 | 0,04% | 8 | 0,17% |
9 | 2 | 0,08% | 18 | 0,39% |
Totale | 3.477 | 100,00% | 4.614 | 100,00% |
Conv. | 4 | 37 | ||
Totale residenti | 4.651 | |||
Media componenti per famiglia | 1,86 |
Tabella 5:
Vie della Parrocchia con relativi residenti al 31.12.2013 | |
Largo dei Cappuccini | 131 |
Largo Goldoni | 59 |
Piazza della Repubblica | 15 |
Piazzale D'Annunzio | 133 |
Piazzetta del Pozzo | 48 |
Via Alfieri (dal n. 2 al n. 16 pari; dal n. 1 al n. 29 dispari) | 96 |
Via Aquileia | 340 |
Via Battistig | 252 |
Via Bertaldia | 89 |
Via Carducci | 178 |
Via Ciconi (dal n. 2 al n. 14 pari) | 69 |
Via Croce | 52 |
Via Dante | 73 |
Via del Pozzo | 205 |
Via della Rosta | 90 |
Via di Mezzo | 58 |
Via Ellero | 13 |
Via Giusti | 36 |
Via Gorghi (dal n. 2 al n. 18 pari) | 43 |
Via Larga | 73 |
Via Manzini | 361 |
Via Manzoni (dal n. 2 al n. 6 pari) | 0 |
Via Monti | 58 |
Via Parini | 135 |
Via Percoto (dal n. 2 al n. 16) | 37 |
Via Piave (dal n. 1 al n. 31 dispari) | 37 |
Via Roma | 227 |
Via Ronchi | 226 |
Via Scrosoppi | 25 |
Via Zoletti | 67 |
Viale 23 Marzo (dal n. 2 al n. 40 pari; dal n. 3 al n. 39 dispari) | 296 |
Viale Europa Unita (dal n. 2 al n. 6 pari; dal n. 5 al n. 141 dispari) | 207 |
Viale Leopardi | 393 |
Viale Ungheria | 522 |
Vicolo D'Arcano | 1 |
Vicolo Stabernao | 15 |
TOTALE | 4.660 |
Altri dati statistici
Porta Santa, indulgenza e pellegrinaggio: tre "segni" dell'Anno Santo
- By Paolo Pascoli
- In PARROCCHIA
- Visite: 20004
PORTA SANTA
L'apertura della Porta Santa e la sua chiusura segnano l'inizio e la conclusione dell'Anno Santo. La Porta rimanda al passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia, guardando a Gesù che di sé dice: «Io sono la porta». Papa Francesco ha voluto che in ogni Diocesi, per la prima volta nella storia, si aprissero le Porte sante, come segno del fatto che la misericordia di Dio va a tutti incontro raggiungendo ogni periferia esistenziale.
Saranno «Porte della misericordia» - scrive Francesco nella Bolla Misericordiae Vultus - dove chiunque le oltrepasserà «potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, perdona e dona speranza». Non solo, ma «attraversare la Porta Santa - questo è il richiamo di papa Francesco - ci impegni a fare nostra la misericordia del buon Samaritano».
Nella Diocesi di Udine sono 6 le Porte Sante aperte: oltre a quella della Cattedrale, ci sono quelle della Beata Vergine delle Grazie di Udine, dei Santuari di Castelmonte, di Monte Lussari, di S. Antonio di Gemona, di Madonna Missionaria di Tricesimo.
IL PELLEGRINAGGIO
Papa Francesco ricorda che “il pellegrinaggio” è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è immagine del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata”.
Il primo pellegrinaggio che papa Francesco chiede di fare in questo Anno Santo è un pellegrinaggio interiore, quello verso la misericordia, che è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. E richiama le tappe del pellegrinaggio, indicate dal Signore Gesù, attraverso cui è possibile raggiungere questa meta: « Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio » (Lc 6,37-38). Dunque: 1) non giudicate; 2) non condannate; 3) perdonate; 4) donate.
«Non giudicare e non condannare. Nessuno può diventare giudice del proprio fratello. Gli uomini, infatti, con il loro giudizio si fermano alla superficie, mentre il Padre guarda nell’intimo. Quanto male fanno le parole quando sono mosse da sentimenti di gelosia e invidia! Parlare male del fratello in sua assenza equivale a porlo in cattiva luce, a compromettere la sua reputazione e lasciarlo in balia della chiacchiera. Non giudicare e non condannare significa, in positivo, saper cogliere ciò che di buono c’è in ogni persona e non permettere che abbia a soffrire per il nostro giudizio parziale e la nostra presunzione di sapere tutto.
Ma questo non è ancora sufficiente per esprimere la misericordia. Gesù chiede anche di perdonare e di donare. Essere strumenti del perdono, perché noi per primi lo abbiamo ottenuto da Dio. Essere generosi nei confronti di tutti, sapendo che anche Dio elargisce la sua benevolenza su di noi con grande magnanimità» (Bolla Misericordiae Vultus di Papa Francesco).
L’INDULGENZA
Papa Francesco, riprendendo in questo il Concilio Vaticano II, intende l’indulgenza come qualcosa che non riguarda tanto l’aldilà ma l’aldiqua. Cioè non tanto come la cancellazione della pena accumulata in Purgatorio come conseguenze dei peccati commessi quaggiù e perdonati con la Confessione, ma come la cancellazione dell’impronta negativa che ogni peccato, seppur perdonato con la Confessione, lascia in noi.
Ecco le parole di papa Francesco: «Mentre percepiamo la potenza della grazia che ci trasforma, sperimentiamo anche la forza del peccato che ci condiziona. Nonostante il perdono, nella nostra vita portiamo le contraddizioni che sono la conseguenza dei nostri peccati. Nel sacramento della Riconciliazione Dio perdona i peccati, che sono davvero cancellati; eppure, l’impronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri rimane. La misericordia di Dio però è più forte anche di questo. Essa diventa indulgenza del Padre che attraverso la Sposa di Cristo (ndr la Chiesa) raggiunge il peccatore perdonato e lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccato, abilitandolo ad agire con carità, a crescere nell’amore piuttosto che ricadere nel peccato».
Condizioni per ottenere l’indulgenza giubilare
1. Recarsi in una delle Chiese o Santuari giubilari dove è stata aperta la Porta Santa.
2. Celebrare il sacramento della Riconciliazione e della Eucaristia con una riflessione sulla misericordia.
3. Compiere in prima persona uno o più opere di misericordia.
Cenni Storici
- By Paolo Pascoli
- In PARROCCHIA
- Visite: 11494
La storia della nostra parrocchia viene da lontano e parte da una piccola chiesa che oggi non c’è più e che si trovava poco lontano da qui, in piazzetta del Pozzo, a ridosso delle mura di porta Aquileia. La chiesa era quella di San Pietro, costruita nel 1390, e la parrocchia quella di San Pietro. (Foto 1)
La città di Udine, agli inizi (siamo verso l’anno mille) aveva una sola chiesa parrocchiale, ed era quella di Santa Maria sul colle del Castello. Parrocchiale trasferita nel 1263 alla pieve di S.Maria Annunziata (Duomo). (Foto 2)
Nel 1446, visto che “una sola chiesa, posta nel centro della città, mal rispondeva a tutti i bisogni spirituali della numerosa popolazione”, a tre chiese di Udine (quella di San Pietro in Borgo Aquileia, di San Cristoforo in Borgo Gemona e di San Giorgio in borgo Grazzano) vennero assegnati tre cappellani, uno per ciascuna di queste chiese, con la facoltà di amministrare i sacramenti e di compiere qualunque funzione ecclesiastica. (Foto 3)
Nel 1559 un decreto del Patriarca Francesco Barbaro smembrò la grande parrocchia del Duomo per formarne nove. Una di queste nove parrocchie fu quella di S.Pietro e Paolo, il cui parroco doveva essere mantenuto dalla confraternita, la quale però si riservava il diritto di nomina del parroco, diritto che, alla scomparsa delle confraternite in forza di un decreto del 1770 della Repubblica Veneta, passò ai capi-famiglia i quali lo esercitarono tale diritto (chiamato giuspatronato dei laici) fino a poco dopo il Concilio Vaticano II°.
Nel frattempo ebbe origine il convento dei frati Carmelitani e la chiesa della B.V. del Carmine in via Aquileia, consacrata nel 1525. (Foto 4)
La famiglia dei frati carmelitani rimase fino al 1770, quando un decreto della Repubblica veneta deliberò che venissero soppresse alcune corporazioni religiose quando fossero formate da meno di 10 componenti; i Carmelitani di Udine dovettero abbandonare il loro convento e trasferirsi a Venezia. (Foto 5)
Vi subentrarono i Frati Minori Conventuali di S. Francesco, che lasciarono il loro convento e la chiesa per la costruzione del nuovo Ospedale di Santa Maria della Misericordia. Con sé portarono nella Chiesa del Carmine l’urna con le spoglie del Beato Odorico da Pordenone e la devozione a S. Antonio da Padova. I Francescani rimasero fino al 1806, quando per le leggi napoleoniche numerosi conventi udinese furono demanializzati, compreso quello di via Aquileia. (Foto 6)
Nel 1808 la chiesa di S.Pietro, presso la porta Aquileia, edificata nel 1390 e parrocchia dal 1595, “vista la sua meschinità e ristrettezza” viene ridotta ad uso profano e la parrocchia trasferita nella chiesa della Beata Vergine del Carmine, “considerato che questa è ampia ed ha tutti i titoli di magnificenza per la sua architettura e per i capi d’arte di cui è fornita”. Qui si vede la lapide marmorea, posta nella nostra Chiesa, che in latino ricorda la sua consacrazione domenica 31 luglio 1831, affinché in futuro si festeggiasse ogni anno l’evento l’ultima domenica di luglio. (Foto 7)
L’ex chiesa parrocchiale di San Pietro, adibita nel frattempo a magazzino, nel 1848 subì molti danni a causa di una bomba austriaca e, un secolo dopo, nel 1945, fu rasa al suolo quasi completamente dai bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale. Demolita nel 1953, al suo posto furono costruiti alloggi. (Fig. 8)
La parrocchia del Carmine era una delle più estese e numerose della città. Dalla parrocchia del Carmine sono derivate negli ultimi decenni, altre 3 parrocchie:
- Nel 1939 la parrocchia di Laipacco;
- Nel 1958, la parrocchia di San Pio X°, quando la parrocchia del Carmine aveva raggiunto i 10.000 abitanti, di cui quasi più di 4.000 oltre la ferrovia, con la motivazione della “necessità di provvedere all’assistenza spirituale dei parrocchiani che abitano oltre il cavalcavia ferroviario con una propria chiesa ed un sacerdote sul posto ... necessità divenuta più assillante dopo l’ultima guerra e per il gran numero di abitazioni sorte nella zona e per le aumentate difficoltà di accesso alla parrocchia a causa dell’enorme traffico stradale sul cavalcavia e sul viale Palmanova”;
- Nel 1963 la parrocchia di San Paolino, “dato il grande sviluppo urbanistico, la grande ampiezza del territorio della parrocchia del Carmine e la conseguente difficoltà di accesso, specie per i fanciulli, alla Chiesa”. (Foto 9)
I bombardamenti dell’ultima guerra hanno cambiato l’antico volto modesto e popolare del quartiere. Con la costruzione di nuove abitazioni in diverse vie, la parrocchia è diventata mediamente benestante. Via Aquileia era chiamata la “via dei palazzi”, via Roma la “via delle magnolie” (oggi Borgo Stazione). (Foto 10)
Informativa sulla Privacy
- By Carlo Tulissi
- In PARROCCHIA
- Visite: 7566
Informativa sulla privacy ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 196/2003
(c.d. Codice in materia di protezione dei dati personali)
In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito web www.parrocchiacarmine.it da parte di Parrocchia della Beata Vergine del Carmine, in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano. Si tratta di un'informativa che è resa ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 (nel seguito indicato come Codice sulla privacy) ed in ottemperanza alle prescrizioni del Provvedimento 229/2014 del Garante per la Protezione dei Dati Personali a coloro che interagiscono con i servizi web di Parrocchia della Beata Vergine del Carmine, accessibili per via telematica a partire dall'indirizzo: www.parrocchiacarmine.it corrispondente alla pagina iniziale del sito ufficiale di Parrocchia della Beata Vergine del Carmine.
L'informativa è resa solo per il sito web in oggetto e non anche per altri siti web eventualmente consultati dall'utente tramite link.
L'informativa si ispira anche a:
- le Delibere del Garante della Privacy;
- la Raccomandazione n. 2/2001 che le autorità europee per la protezione dei dati personali, riunite nel Gruppo istituito dall'art. 29 della direttiva n. 95/46/CE , hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali on-line, e, in particolare, le modalità, i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web, indipendentemente dagli scopi del collegamento.
Titolare del trattamento
A seguito della consultazione di questo sito possono essere trattati dati relativi a persone identificate o identificabili.
Il Titolare del loro trattamento è Parrocchia della Beata Vergine del Carmine.
Modifiche a questa privacy policy
Il Titolare del Trattamento si riserva il diritto di apportare modifiche alla presente privacy policy in qualunque momento dandone pubblicità agli Utenti su questa pagina. Si prega dunque di consultare spesso questa pagina, prendendo come riferimento la data di ultima modifica indicata in fondo. Nel caso di mancata accettazione delle modifiche apportate alla presente privacy policy, l’Utente è tenuto a cessare l’utilizzo di questa Applicazione e può richiedere al Titolare del Trattamento di rimuovere i propri Dati Personali. Salvo quanto diversamente specificato, la precedente privacy policy continuerà ad applicarsi ai Dati Personali sino a quel momento raccolti.
Luogo di trattamento dei dati
I trattamenti connessi ai servizi web di questo sito hanno luogo presso la sede di Parrocchia della Beata Vergine del Carmine, Via Aquileia, 63 33100 UDINE - ITALY
Telefono: 0432-501465 e sono curati solo da personale tecnico incaricato del trattamento.
Nessun dato derivante dal servizio web viene diffuso.
I dati personali forniti dagli utenti che inoltrano richieste di invio di materiale informativo o di iscrizione alla banca dati dei curricula, sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.
Tipi di dati trattati
Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all'ambiente informatico dell'utente.
Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull'uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento e vengono cancellati immediatamente dopo l'elaborazione. I dati potrebbero essere utilizzati per l'accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito: salva questa eventualità, allo stato i dati sui contatti web non persistono per più di sei mesi.
Dati forniti volontariamente dall'utente
L'invio facoltativo, esplicito e volontario di posta elettronica agli indirizzi indicati su questo sito comporta la successiva acquisizione dell'indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali inseriti nella missiva.
Cookies
Il presente sito utilizza le seguenti tipologie di cookie (ossia dei piccoli file di testo che i siti visitati inviano al tuo device, dove vengono poi memorizzati al fine di essere ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva):
- Cookie tecnici
Quei cookie strettamente necessari per permettere:- la navigazione e fruizione del sito web (permettendo, ad esempio, di realizzare un acquisto o autenticarsi per accedere ad aree riservate, "cookie di navigazione o di sessione");
- la raccolta di informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso ("cookie analytics");
- la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati (ad esempio, la lingua, i prodotti selezionati per l'acquisto, "cookie di funzionalità") al fine di migliorare il servizio reso allo stesso.
Tali cookie sono installati direttamente da Parrocchia della Beata Vergine del Carmine e poiché non vengono utilizzati per scopi ulteriori rispetto a quelli funzionali sopra descritti la loro installazione non richiede il tuo consenso.
- Cookie di profilazione di terze parti
Tali cookie sono installati da soggetti diversi da Parrocchia della Beata Vergine del Carmine e l'installazione degli stessi richiede il tuo consenso; in mancanza gli stessi non saranno installati. Ti riportiamo quindi di seguito i link alle informative privacy delle terze parti dove potrai esprimere il tuo consenso all'installazione di tali cookie evidenziando che, laddove non effettuassi alcuna scelta e decidessi di proseguire comunque con la navigazione all'interno del presente sito web, acconsentirai all'uso di tali cookie.- Google (Google Inc.)
- Facebook (Facebook, Inc.)
- Twitter (Twitter, Inc.)
- AddThis
- Mailchimp (Mailchimp)
- MixPanel (MixPanel)
- SiteMeter (SiteMeter)
- YouTube (YouTube)
In aggiunta a quanto sopra esposto, potrai comunque impostare il tuo browser in maniera da rifiutare automaticamente la ricezione dei cookie attivando l'apposita opzione: il mancato utilizzo dei cookie tecnici, tuttavia, potrebbe comportare difficoltà nell'interazione con il presente sito.
Infine, Ti comunichiamo che, ai sensi dell'art. 7 del Codice Privacy, ti spettano determinati diritti, tra i quali quello di opporti al trattamento. A tal fine, pertanto, potrai modificare la tua scelta in qualsiasi momento accedendo nuovamente alla presente informativa.
Nessun dato personale degli utenti viene in proposito acquisito dal sito.
Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né vengono utilizzati c.d. cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti.
L'uso di c.d. cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e svaniscono con la chiusura del browser) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito. I c.d. cookies di sessione utilizzati in questo sito evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
Facoltatività del conferimento dei dati
A parte quanto specificato per i dati di navigazione, l'utente è libero di fornire i dati personali riportati nei moduli di richiesta o comunque indicati in contatti per sollecitare l'iscrizione nel database dei curricula o l'invio di materiale informativo o di altre comunicazioni.
Il loro mancato conferimento può comportare l'impossibilità di ottenere quanto richiesto.
Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.
Finalità
I dati sono trattati per finalità funzionali allo svolgimento della nostra attività, in particolare per:
- erogazione di servizi basati su interfaccia web (registrazione anagrafica utenti);
- inserimento nella banca dati curricula;
- erogazione di informazioni commerciali relative all'attività di Parrocchia della Beata Vergine del Carmine;
- ricerca statistica.
Diritti degli interessati
I soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell'esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l'origine, verificarne l'esattezza o chiederne l'integrazione o l'aggiornamento, oppure la rettificazione (art. 7 del d.lgs. n. 196/2003).
Ai sensi del medesimo articolo si ha il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento.
Le richieste vanno rivolte al Titolare del Trattamento:
Parrocchia della Beata Vergine del Carmine,
Via Aquileia, 63 33100 UDINE - ITALY
Telefono: 0432-501465
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Data di ultima modifica: 07/06/2015 - 17:10:44
Il Parroco
- In PARROCCHIA
- Visite: 13098
Don Giancarlo Brianti è stato ordinato sacerdote il 24/09/1977.
Ha svolto il servizio di cooperatore parrocchiale nella parrocchia del SS. Redentore di Udine (dal 1977 al 1997) e nella parrocchia della B.V. del Carmine di Udine (dal 1998 al 2007). Dal 2007 ad oggi è parroco di quest’ultima.
Dal 1996 è Direttore dell’Ufficio Scuola Diocesano.
Attualmente ricopre anche la funzione di Responsabile regionale per l’insegnamento della religione cattolica. Ha svolto il servizio di insegnante di religione cattolica dal 1977 al 2009.
A livello di zona pastorale Udine Centro segue l’ambito della catechesi e della pastorale giovanile.
I PARROCI DELLA "PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE"
Nel 1810, la sede parrocchiale, dalla Chiesa di S. Pietro in piazzetta del Pozzo, viene trasferita nella chiesa del Carmine di via Aquileia.
Dagli elenchi parrocchiali risultano Parroci:
1778-1817 Fumolo Giuseppe
1817-1834 Bergamasco Gio-Batta (rinuncia perché nominato Canonico del Duomo)
1835-1858 Carboni Gio-Batta
1858-1864 Costaperaria Giovanni
1865-1896 Danielis Agostino
1897-1945 Querini mons. Ermenegildo
1945-1976 Spagnolo mons. Felice
1976-1989 Modotti mons. Luigi
1989-2007 Quarino mons. Luciano
2007 Brianti don Giancarlo