FORMAZIONE
- By Simonetta Bazzolo
- Categoria principale: GIOVANI
- In ORATORIO APERTO
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Animazione significa dare anima alla azione. E’ per questo che l’animazione non è questione tecnica - anche se le tecniche sono necessarie - ma di condivisione e trasmissione di valori in cui si crede. Fare gli animatori richiede perciò una formazione che si presenta come l’occasione in cui gli adolescenti possono migliorare il servizio acquisendo nuove abilità; il luogo nel quale hanno l’opportunità di crescere intessendo relazioni significative e costruttive; lo spazio entro il quale confrontarsi e intraprendere un cammino di fede mettendo a fuoco le ragioni autentiche del proprio impegno. Per la parrocchia formare gli animatori è una grande scommessa non solo per moltiplicare il numero e la qualità delle iniziative, ma soprattutto per accompagnare i giovani verso una maturazione umana e cristiana che si esprimerà in scelte libere e responsabili e in una mentalità di servizio e di dono. Un accompagnamento per un tratto significativo - e talora decisivo - del loro cammino di crescita. In questi ultimi due anni (2012-2014) nella nostra parrocchia è stato progettato e realizzato un percorso di formazione degli animatori, con incontri mensili che si concludevano con una pastasciutta o una pizza insieme per fare gruppo, che ha affrontato argomenti legati alla realtà dell’Oratorio del Carmine (multietnico e multireligioso) e che ha compreso momenti di spiritualità (condivisi a livello cittadino e diocesano) e di partecipazione alla vita parrocchiale. Essendoci, tra gli animatori, ragazze e giovani di religione islamica, sono stati invitati a vivere la parte più specificatamente religiosa e la formazione spirituale all’interno della loro comunità di appartenenza. Le tematiche affrontate, con la presentazione di una scheda e successivo lavoro di gruppo, hanno riguardato i seguenti binomi: animatore-educatore; cortile-oratorio; identità-alterità (questo ultimo solo iniziato, e rimandato al prossimo anno 2014-15).